Lettera aperta su scadenza modello 770

Si trasmette di seguito la lettera inviata dalla Dott.ssa Marina E. Calderone al Ministro dell’Economia e delle Finanze Dott. Daniele Franco con Prot. n. 2021/0008372 del 02 Novembre 2021. Nella missiva si legge la richiesta di rispetto per una professione dagli alti contenuti sociali, non a caso considerata “essenziale” dai vari Dpcm che hanno regolamentato i periodi di lockdown, con conseguente ininterrotta prosecuzione dell’attività necessaria a fornire gli indispensabili servizi professionali a imprese e lavoratori.

“Nel corso dell’ultimo mese i Consulenti del Lavoro, per il mio tramite, Le hanno fatto pervenire richiesta di slittamento dell’odierna scadenza, relativa alla presentazione del modello 770/2021… Tale richiesta – peraltro sostenuta da un iter di valutazione che ha prodotto effetti positivi – è caduta nel vuoto. Il Suo Ministero ha infatti ritenuto di non concedere, alla principale categoria interessata da questo adempimento, la possibilità di prorogare di 30 giorni il termine di presentazione delle dichiarazioni…”

E ancora :

“Chiediamo rispetto per una professione dagli alti contenuti sociali, non a caso considerata “essenziale” dai vari Dpcm che hanno regolamentato i periodi di lockdown, con conseguente ininterrotta prosecuzione dell’attività necessaria a fornire gli indispensabili servizi professionali a imprese e lavoratori.

I nostri studi sono rimasti sempre aperti, allora e oggi, nonostante tutto.

Abbiamo fatto la nostra parte, servendo il Paese con orgoglio, responsabilità e abnegazione. Senza guardare agli orari di lavoro, nonostante tanti nostri collaboratori nel corso degli ultimi 18 mesi siano risultati positivi; facendo il nostro dovere, nonostante tanti di noi si siano ammalati e alcuni, a causa del Covid, oggi non siano più tra noi.

Le persone, gli imprenditori, i cittadini per questo hanno nei Consulenti del Lavoro un punto di riferimento importante.

L’anno 2020 e questi mesi del 2021 ci hanno visti infatti impegnati nel mettere in sicurezza milioni di lavoratori che hanno percepito, grazie all’attività dei Consulenti del Lavoro, i sussidi e le indennità emergenziali di cassa integrazione.

L’INPS ha dichiarato che oltre 8 miliardi di ore di cassa integrazione sono state pagate tra il 2020 e il 2021. Di queste, l’85% è arrivato sul conto corrente bancario dei lavoratori per effetto dell’impegno dei Consulenti del Lavoro.

I Consulenti del Lavoro, però, devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare al meglio per contribuire alla crescita del Paese.

La concentrazione di adempimenti, la complessità degli stessi, la reiterazione di provvedimenti emergenziali, hanno inciso profondamente sulla tenuta psicologica, organizzativa e operativa dei nostri studi, peraltro non adeguatamente sostenuti da sussidi e bonus riconosciuti ad altre categorie di lavoratori.

Tenuto conto che questa mia Le giungerà a scadenza ormai superata – ma sicuramente onorata da tutti i Consulenti del Lavoro, nonostante le tante difficoltà qui rappresentate – Le chiedo di avviare immediatamente i lavori di un tavolo per la riscrittura del calendario fiscale per gli anni a venire.

Un tavolo che sia permanente e serva anche per il monitoraggio dell’evoluzione delle varie procedure, onde evitare il ripetersi delle situazioni per cui oggi Le scrivo. Richiesta già più e più volte formulata da tutte le professioni dell’area economico- contabile al Suo Ministero e all’Agenzia delle Entrate, anche nel rispetto delle previsioni dello Statuto del Contribuente.”

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Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 3 Novembre 2021 16:17

Marzia Corinti:
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