Progetto WelCoME: affiancamento e sostituzione temporanea tra professionisti

Con una recente comunicazione (Prot. 0007939/U/COMUNICATI E NOTIZIE del 21 settembre 2017) ai Presidenti dei Consigli Provinciali dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, la Presidente Nazionale Marina Calderone segnala le finalità, le regole e le modalità operative per l’avvio del Progetto WelCoME – (acronimo di Welfare dei Consulenti del Lavoro Misure Efficienti), una significativa iniziativa per favorire le pari opportunità tra i consulenti del lavoro.

Il Progetto WelCoME Rende possibile l’affiancamento tra professionisti: se un consulente del lavoro, per motivi personali, familiari o di salute si trova in difficoltà ed è impossibilitato ad espletare la sua attività professionale, potrà essere affiancato da un altro collega che si rende disponibile.
L’obiettivo principale di questo innovativo progetto è proprio quello di permettere al professionista in difficoltà di poter essere sostituito, in via temporanea, da colleghi che manifestino la propria disponibilità a riguardo. Per rendere possibile questa forma di partnership entrambi i colleghi potranno godere del supporto della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Provinciale a cui afferiscono, che si occuperà anche di vigilare sulla correttezza dei rapporti intercorrenti fra gli iscritti e la clientela del collega che abbia richiesto l’affiancamento o la sostituzione.
Concretamente, per essere attuato, il Progetto WelCoME e la relativa azione di affiancamento dovranno ottenere il consenso del Consiglio Provinciale, attraverso apposite delibera, per recepire il regolamento e, poi, per l’approvazione dei singoli incarichi professionali.

Progetto WelCoME: il regolamento

Comunicando l’avvio del Progetto WelCoME la Presidente Nazionale Marina Calderone ha diramato anche un apposito Regolamento e la modulistica che i consulenti del lavoro coinvolti nell’attività di affiancamento dovranno presentare.
Il regolamento (approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con delibera 537 del 28 luglio 2017) è indirizzato sia alle Commissioni Pari Opportunità dei Consigli Provinciali, sia agli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro che decideranno di accedere a questo innovativo strumento.
La Commissione Pari Opportunità, istituita presso il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro e presso i singoli consigli Provinciali ha lo scopo di proporre ed attuare azioni di solidarietà professionale, finalizzate a ridurre le disuguaglianze tra gli iscritti all’Ordine e a rendere più solidali le situazioni di disagio personale degli iscritti, attraverso strumenti e progetti concreti, come l’affiancamento introdotto con il Progetto WelCoME.

Compiti e prerogative della Commissione Provinciale Pari Opportunità

A livello locale, territoriale e operativo la cura e l’avvio del Progetto WelCoME è affidata alle Commissioni Pari Opportunità istituite presso i Consigli Provinciali che, per favorire condizioni di reale parità tra i Professionisti iscritti all’Ordine, dovranno:

  • raccogliere la disponibilità dei Consulenti disponibili (DiS) all’affiancamento/sostituzione temporanea dei Consulenti in difficoltà (InD);
  • valutare in modo vigile e attento le posizioni individuali di ciascun Consulente DiS che ha manifestato la propria disponibilità ad aderire al progetto, per dare benestare all’inserimento nella Banca Dati;
    predisporre la suddetta Banca-Dati, con i relativi curricula, dei Consulenti DiS precedentemente individuati;
  • curare la tenuta e l’aggiornamento periodico della Banca-Dati dei Consulenti DiS, precedentemente individuati, e conservare tale Banca-Dati a disposizione dei Consulenti InD che faranno richiesta scritta e motivata di attivazione della procedura;
  • ricevere ed evadere le richieste di affiancamento/sostituzione temporanea pervenute da Consulenti InD (attraverso l’Allegato B, vedi sotto) iscritti al Consiglio Provinciale;
  • gestire i processi di matching tra richieste e le offerte presenti nella Banca-Dati;
  • creare una rete dei dati e delle esperienze tra le Commissioni Pari Opportunità Provinciali qualora le richieste di attivazione della procedura vadano oltre la propria competenza territoriale;

Chi sono i Consulenti in Difficoltà (InD)

I Consulenti in difficoltà (InD), che possono richiedere e attivare la procedura di affiancamento/sostituzione temporanea prevista dal Progetto WelCoME sono quelli che rientrano nei seguenti casi:

  • malattie personali (gravi patologie) del collega iscritto;
  • maternità;
  • sostegno alla genitorialità;
  • assistenza continua alle persone di cui alla Legge 104/1992;
  • documentati casi di temporaneo impedimento e/o forza maggiore (come ad esempio l’assistenza continua per malattia ad un familiare, ecc);
  • carichi di lavoro non preventivati;
  • carichi di lavoro che richiedono esecuzione di pratiche straordinarie che necessitano di preparazione altamente specializzata e settoriale;
  • affiancamento propedeutico al passaggio generazionale.

Modalità operative

La Commissione Pari Opportunità Provinciale tutela le parti coinvolte (Consulente DiS e Consulente InD) e fornisce loro assistenza, dipanando i dubbi su metodi e modalità di attuazione del Progetto WelCoME.
Oltre a garantire la massima riservatezza in ordine a fatti, notizie o circostanze di cui venga a conoscenza nell’ambito dell’attività di assistenza, la Commissione Provinciale Pari Opportunità vaglia a rosa dei possibili Consulenti DiS, valutando le disponibilità ottenute precedentemente, per comunicare, poi, l’esito della ricerca al Consulente InD.
Successivamente viene organizzato un incontro tra che coinvolga entrambe le parti, per spiegare i termini dell’accordo.
Tutta la procedura deve avvenire entro 30 giorni dal ricevimento della PEC di richiesta del Consulente InD; in casi di estrema urgenza i termini sono ridotti.
Durante l’esecuzione del rapporto professionale, la Commissione Pari Opportunità del Consiglio Provinciale vigila sulla correttezza di svolgimento dello stesso; la Commissione, oltre a fornire assistenza e supporto, sottopone alle parti l’incarico Professionale, redatto sulla base delle indicazioni/fac-simile e approvato dal Consiglio Provinciale.
L’attuazione a livello territoriale, Provinciale, Interprovinciale o Regionale è uno specifico compito delle Commissioni Pari Opportunità, che, a tal fine, promuovono la creazione di una rete di professionisti interessati, divulgano il progetto, seguono e monitorano l’utilizzo dello strumento e forniscono un supporto specifico.
Le Commissioni Pari Opportunità Provinciali possono proporre ai Consigli Provinciali l’organizzazione di incontri e di altre specifiche occasioni di confronto, a livello territoriale, per favorire l’accesso al progetto sia ai Consulenti DiS, sia ai Consulenti InD.

Il Consiglio Nazionale e la Commissione Pari Opportunità presente al suo interno monitorano l’avanzamento e la realizzazione del Progetto WelCoME a livello locale, raccogliendo delle schede che ogni Commissione Pari Opportunità Provinciale gli invierà a fine anno per riepilogare gli aspetti principali delle casistiche affrontate. Le Commissioni Pari Opportunità Provinciali hanno anche il compito di informare i Consigli Provinciali riguardo all’esito delle loro attività.

Partecipazione e Gestione del Progetto WelCoME

Possono aderire al progetto di affiancamento e sostituzione temporanea il qualità di Consulente DiS, i professionisti che non abbia procedimenti di sospensione e/o altri procedimenti disciplinari in corso. Ciò è possibile attraverso la compilazione del documento denominato Allegato A che dovrà poi essere inviato, tramite PEC, alla Commissione Pari Opportunità Provinciale e per conoscenza al Consiglio Provinciale.
Il Consulente DiS può revocare in qualsiasi momento la propria disponibilità mediante comunicazione scritta, inviata tramite PEC; tale comunicazione comporta la cancellazione immediata dall’elenco delle disponibilità.
Il Consulente DiS può anche essere rimosso dalla banca dati qualora emergano contestazioni da parte del Consulente DiS, circa atti o comportamenti che ledano l’etica e le finalità dello strumento
dell’affiancamento/sostituzione temporanea
Il Consulente InD, nel caso sussistano le condizioni descritte sopra, può richiedere il supporto della Commissione Pari Opportunità Provinciale, compilando e inviando alla Commissione, tramite PEC, il documento nominato Allegato B.
Il rapporto di affiancamento o sostituzione temporanea, da svolgere secondo i doveri di lealtà correttezza e deontologia proprio dell’Ordine Professionale, è regolato da un incarico professionale, redatto secondo lo schema (Allegato C) predisposto dalla Commissione Pari Opportunità Provinciale e approvato dal Consiglio Provinciale. Il compenso professionale è stabilito all’atto del conferimento dell’incarico professionale e tale documento, redatto in triplice copia, è sottoscritto da entrambe le parti; la terza copia rimane agli atti presso il Consiglio Provinciale.
Nell’incarico professionale, sono indicati gli estremi della Polizza Professionale del Consulente DiS ed i relativi massimali, in quanto tali prestazioni rimangono sotto la sua responsabilità. Lo svolgimento della prestazione professionale si svolgerà preferibilmente presso lo Studio del Consulente InD ed entrambe le parti sono tenute a rispettare quanto stabilito nell’incarico professionale.

La Commissione Pari Opportunità e il Progetto WelCoME a Viterbo

Il Regolamento diffuso dal CNO e descritto sopra entra in vigore, a livello territoriale, attraverso l’emanazione di un’apposita delibera di recepimento da parte del Consiglio Provinciale. Il CPO dei Consulenti del Lavoro di Viterbo ha recepito il Regolamento con la delibera n. 29 del 07 Novembre 2017 (XV Legislatura).
La Commissione Pari Opportunità del CPO di Viterbo è composta dai consulenti del lavoro: Simona Zuccaro Labellarte (Coordinatrice), Fabio Pacifico (Segretario), Anna Calabrò e Francesca Cima (membri). La costituzione di questa Commissione e il Progetto WelCoME sono stati segnalati agli iscritti con una apposita circolare; il progetto del Consiglio Nazionale sull’affiancamento e la sostituzione temporanea tra professionisti sarà presentato più diffusamente il 12 Dicembre, in occasione dell’assemblea annuale per l’approvazione del Bilancio Consuntivo e Preventivo.
La disponibilità a fornire affiancamento e la necessità ad essere affiancati o temporaneamente sostituiti possono essere manifestate, compilando gli appositi moduli indicati sopra (e scaricabili in formato PDF) e inviandoli all’indirizzo PECordine.viterbo@consulentidellavoropec.it. Sarà presto istituito e comunicato un apposito indirizzo PEC per questo genere di comunicazioni.

Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 4 Dicembre 2017 6:33

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