Coronavirus: i provvedimenti del CNO in seguito al DPCM 4 Marzo 2020

Con una recente Comunicazione (Protocollo U n. 2020/0002435) dello scorso 6 Marzo 2020 la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone segnala ai colleghi i provvedimenti assunti dalla categoria in seguito all’emanazione del DPCM del 4 marzo 2020 (scaricabile in formato pdf), recante Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Il provvedimento in oggetto, adottato dal Governo con la finalità di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 contiene, tra le altre, importanti disposizioni destinate ad incidere sul regolare svolgimento delle attività delle nostre istituzioni di categoria.

I Consigli Provinciali sono quindi invitati ad ottemperare a quanto previsto dal provvedimento ed in particolare a quanto disposto in relazione al differimento di attività convegnistica e congressuale a data successiva al 3 aprile 2020, termine di efficacia del provvedimento.

Inoltre, si intende richiamare l’attenzione dei Consigli provinciali sulla disposizione prevista all’art. 1 comma 1 lettera b) del DPCM sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d).

In relazione a tale aspetto si invita a valutare attentamente la necessità di differire eventi di qualsiasi natura, ivi comprese le eventuali procedure elettorali per il rinnovo del Consiglio provinciale e collegio dei revisori dei conti, ricadenti nel termine di efficacia del DPCM.

Quanto al prosieguo degli esami di Stato per l’accesso alla professione in corso di svolgimento, il Consiglio nazionale ha avviato un’interlocuzione con Il Ministero del Lavoro, che secondo quanto stabilito dalla legge 11 gennaio 1979 n. 12 stabilisce le modalità di svolgimento delle relative sessioni.