Comunicazioni obbligatorie: ANCL ribatte alle deludenti risposte di ANPAL

In seguito alla comunicazione di ANCL dello scorso 7 dicembre, con la quale si chiedeva l’immediato ripristino dei servizi informatici finalizzati alla gestione delle comunicazioni obbligatorie con la nuova procedura istituita da ANPAL, in via sperimentale, nelle provincie del Lazio e nella provincia autonoma di Trento, a seguito dei ripetuti disservizi configuratisi ad un mese dall’avvio, l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del lavoro, con una comunicazione dello scorso 13 Dicembre ( Uscita 0016300 Registro Ufficiale ) ha fornito delle deludenti risposte in merito che ANCL, con una nuova Nota dello scorso 20 Dicembre ( Prot. n. 2126/Pres. ) ha puntualmente confutato nell’interesse dei suoi iscritti, di tutta la categoria dei consulenti del lavoro e di tutti gli intermediari che ogni giorno si trovano a gestire le numerose pratiche di attivazione e cessazione dei rapporti di lavoro.

Le deludenti risposte di ANPAL sui disservizi della nuova procedura per la gestione delle comunicazioni obbligatorie

Il Direttore Generale di ANPAL, Salvatore Pirrone, con una comunicazione dello scorso 13 Dicembre ( Uscita 0016300 Registro Ufficiale ) indirizzata al Presidente della Consulta Regionale dei Consigli Provinciali degli Ordini del Lazio Carlo Martufi, al Presidente del Consiglio Regionale ANCL SU – Lazio Gabriele Cirilli, ricorda che, come evidenziato anche nel corso dell’Assemblea dei Consigli Provinciali dello scorso 23 novembre, il Nodo Sussidiario per la gestione delle Comunicazioni Obbligatorie della Regione Lazio non rappresenta una sperimentazione, ma costituisce la soluzione temporanea e di breve periodo che ANPAL ha concordato con la Regione al fine di superare i problemi legati al funzionamento dei sistemi provinciali, e in particolare il mancato conferimento delle CO ricevute verso il nodo di coordinamento nazionale; questa soluzione transitoria è stata adottata per garantire la continuità del servizio, fino al rilascio della nuova architettura funzionale delle CO di ANPAL, prevista entro il primo semestre del 2019.
ANPAL ha inoltre messo a disposizione alcuni strumenti utili alla segnalazione di problemi tecnici e funzionali ( info@anpal.gov.it ) e pubblicato le principali FAQ in risposta ai quesiti più frequenti effettuati dagli utenti. Come già comunicato nel corso della recente Assemblea dei Consigli Provinciali, ANPAL ha inoltre provveduto ad attribuire alla Fondazione dei Consulenti per il Lavoro alcune utenze prioritarie, che consentono un accesso privilegiato al sistema di trouble ticketing dell’Agenzia, attraverso cui gestire la segnalazione di tutte le problematiche inerenti il trattamento delle comunicazioni obbligatorie. La Fondazione dei Consulenti per il Lavoro può utilmente collazionare tutte le richieste di assistenza e supporto tecnico e veicolarle attraverso lo strumento perché siano trattate con assoluta priorità.
Con riferimento alle specifiche criticità riportate nella nota di ANCL del 7 dicembre, si evidenzia che il Nodo sussidiario delle comunicazioni obbligatorie consente già la ricerca di tutte le comunicazioni obbligatorie inserite direttamente sul sistema ANPAL, con diversi criteri di ricerca. Alcune delle asserite criticità dipendono talvolta da un utilizzo non corretto dell’applicativo (diversamente da quanto previsto in altri applicativi e come descritto nel manuale utente, nel Nodo Sussidiario delle CO di ANPAL occorre dapprima inserire, per ogni valore di classificazione, il valore che si intende memorizzare nella CO e solo dopo selezionare la lente per effettuare la ricerca nel DB e confermare il dato: in caso di mancato inserimento del dato il sistema fornisce un avviso all’utente della mancata presenza o validazione del dato, dovuta a errato utilizzo del sistema).
Altre criticità segnalate sono state oggetto di analisi e, in attesa della disponibilità del nuovo sistema, saranno oggetto di interventi che nel breve periodo possano consentire un più agevole utilizzo dell’attuale applicativo, secondo il cronoprogramma (inviato alla Fondazione Consulenti per il Lavoro lo scorso 29 novembre). Tra le funzionalità in fase di sviluppo vi è, tra l’altro, la ricerca delle CO pregresse ricevute in cooperazione applicativa dal sistema Bussola e la loro visualizzazione per la precompilazione delle informazioni in caso di presentazione di CO di annullamento, rettifica e cessazione, nonché la possibilità di richiamare i dati e le anagrafiche aziendali e dei lavoratori già presenti nel sistema, allo scopo di semplificare la compilazione di nuove CO.
Il recupero degli archivi pregressi dei sistemi provinciali e di quello regionale del Lazio sarà effettuato nella seconda fase della reingegnerizzazione del Nodo Sussidiario (ossia entro il 30 aprile 2019). Nella fase transitoria, come da cronoprogramma, i dati pregressi saranno resi disponibili con le nuove funzionalità descritte precedentemente.
Con riferimento alla lamentata mancanza di credenziali di accesso da parte di alcuni consulenti, si fa presente che nei mesi scorsi questa Agenzia ha collaborato con la Fondazione Consulenti del lavoro per procedere al rilascio in automatico delle credenziali a tutti i consulenti iscritti all’albo. L’elenco dei consulenti accreditati è stato trasmesso alla Fondazione Consulenti del lavoro lo scorso 29 novembre, con richiesta di verifica di eventuali nominativi non presenti e di predisposizione di un eventuale elenco contenente i nominativi mancanti. Casi specifici residuali devono essere segnalati a info@anpal.gov.it .
Per le ragione appena illustrate, il Direttore Generale di ANPAL ritiene che la riattivazione dei nodi provinciali rischi di rappresentare una grave regressione rispetto alle attività di allineamento delle banche dati e di completa notifica delle CO a tutti gli enti cooperanti. Si segnala peraltro che la richiesta attivazione dei canali provinciali risulti non attuabile per limitazioni tecniche e funzionali non imputabili ad ANPAL; allo stesso modo risulta non applicabile la proposta di riportare informazioni dal sistema ANPAL ai nodi provinciali ormai dismessi.
Come condiviso e anticipato in sede di Assemblea, il nuovo sistema sussidiario per il Lazio sarà oggetto di test da parte di ANPAL, che è disponibile al coinvolgimento dei Consulenti del Lavoro, allo scopo di assicurare la piena rispondenza del sistema alle esigenze degli utenti.

La replica di ANCL alla risposta fornita da ANPAL

Con una Nota ( Prot. n. 2126/Pres. ) dello scorso 20 Dicembre il Presidente Nazionale di ANCL Dario Montanaro replica puntualmente alle deludenti argomentazioni del Direttore Generale di ANPAL Salvatore Perrone, appena esposte sopra.
Secondo Dario Montanaro ANCL non può esimersi dal rilevare che alcune affermazioni e valutazioni che non possono essere condivise dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, sia per rispetto dei diritti degli associati, sia per la considerazione delle norme di legge imperative che in questo Paese esistono sia per i cittadini, che per le amministrazioni pubbliche di qualsiasi ordine e grado.
In particolare, per il sindacato unitario dei consulenti del lavoro non è in alcun modo possibile prestare assenso:

  • al fatto che relativamente agli adempimenti telematici in analisi, nei termini e nelle scadenze stabilite, che sono certamente “obbligatori” per aziende e per i Consulenti, non vi possa essere da parte di ANPAL alcun differimento di tempi e di indisponibilità (neanche parziale) di sistemi telematici perfettamente efficaci ed integralmente funzionanti. È inoltre incomprensibile come si possa pensare che, rispetto agli obblighi a carico dei Consulenti del lavoro e delle loro aziende clienti, il sistema di Comunicazioni Obbligatorie articolato da ANPAL, assegni in modo riduttivo alla categoria professionale un ruolo marginale nel processo operativo (in pratica, i consulenti del lavoro sono ridotti a semplici tester);
  • all’idea che la telematica e l’informatica utilizzata per l’adempimento degli obblighi di legge, possano rappresentare, sostanzialmente, un limite agli adempimenti stessi, dopo essere giunti, finalmente, alla quasi totale sostituzione della carta;
  • ad accettare che possa “serenamente” passare il messaggio, anche velato, secondo cui le inefficienze del portale siano attribuibili all’incapacità dei Consulenti del lavoro di utilizzarlo correttamente. Cosa si vorrebbe rappresentare, più o meno allusivamente? Che oltre 3000 colleghi della regione Lazio avrebbero difficoltà con il portale per propria incompetenza?

A questo punto, ANCL si chiede a cosa serva rendersi disponibili ad una reciproca “collaborazione”, anche istituzionale, quando una parte (i Consulenti del Lavoro), continua ad essere chiamata a svolgere con regolarità gli adempimenti derivanti dall’esercizio della professione e l’altra (lo “Stato inteso come ANPAL, Regione, Provincie, ecc.), viene meno ai suoi impegni con regolare puntualità?

L’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro ritiene che nella condizione attuale, piuttosto di redigere fantasiose roadmap volte esclusivamente a gestire le inefficienze e gli errori dei diversi soggetti pubblici, senza immaginare di avere tempo a disposizione, di fare in modo che la priorità diventi quella di profondere tutto l’impegno possibile nel risolvere sul campo tutte le anomalie del servizio pubblico di gestione delle Comunicazioni Obbligatorie nell’immediato, ma ribadiamo:

oggi, non domani!

In questo modo si darebbe dimostrazione effettiva che il primo soggetto a rispettare le leggi sia lo Stato e che lo stesso abbia attenzione per chi, da sempre e tra mille difficoltà le applica: i Consulenti del lavoro ed i clienti da loro assistiti.