Finali Fare Impresa 2018: i Consulenti del Lavoro premiano gli imprenditori in erba del territorio

Sabato 19 Gennaio, alle ore 11:00, presso l’Aula Magna “Don Armando Marini” dell’Istituto Tecnico Economico Paolo Savi, a Viterbo, si sono svolte le Finali di “Fare Impresa 2018, il concorso dedicato ai ragazzi delle classi terze delle scuole medie inferiori della provincia, invitati a presentare un’idea imprenditoriale attraverso un pitch.

Della competizione sono stati protagonisti i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado “Pietro Egidi”, “Luigi Fantappiè”, “Bonaventura Tecchi” e “Pietro Vanni” di Viterbo, insieme agli alunni della scuola “Tommaso Ghinucci” di Bagnaia e dell’istituto “Don Giovanni Bosco” di Fabrica di Roma.

Alla premiazione del concorso Fare Impresa 2018 ha partecipato (qui la  Locandina) anche il Presidente del Consiglio Provinciale dell’Ordine, Giuseppe D’Angelo, che ha voluto portare il saluto dei Consulenti del Lavoro ai giovani del territorio e testimoniare, con la sua presenza, la costante attenzione della nostra categoria professionale alle iniziative formative e alle realtà che, in differenti modalità, operano per stimolare l’iniziativa imprenditoriale nel territorio della Tuscia.

Giuseppe D'Angelo

I partecipanti al concorso “Fare impresa 2018” sono stati chiamati a presentare un’idea imprenditoriale originale su un format predisposto dall’organizzazione del concorso, che è stato poi trasposto in una presentazione power point. Gli studenti delle scuole partecipanti, guidati dai docenti e dagli alunni dell’ITE “Paolo Savi”, hanno superato una giornata di qualificazione molto agguerrita dove si sono scontrati in una “Pitching battle” veramente emozionante.

I sei gruppi finalisti hanno presentato la loro Idea d’impresa in un “Pitch” di 3 minuti davanti ad una Commissione di esperti formata dalla Dirigente Scolastica, Professoressa Maria Patrizia Gaddi , dal Presidente Giuseppe D’Angelo, dal dottor Andrea De Simone della Confartigianato, dal dottor Alessandro Colacino di Lazio Innova SpA, dal dottor Luca Dottori e dalla dottoressa Elisa Iandiorio, esperta di web marketing.

I ragazzi, guidati dai docenti e dagli alunni dell’ITE “Paolo Savi”, hanno superato una finale molto agguerrita da cui è uscita vincitrice l’Idea “Eco park” della scuola secondaria di primo grado di Fabrica di Roma.

Fare Impresa 2018

Fare Impresa 2018: un concorso per diventare imprenditori

Il concorso “Fare Impresa 2018” è stato curato dalle docenti Alessandra Sacchi e Anna Maria Moneta, referenti per l’orientamento dell’Istituto Tecnico Economico Paolo Savi.

La competizione (qui il Bando) è stata indetta allo scopo di concretizzare un’occasione di formazione e di conoscenza della cultura d’impresa, ma anche per stimolare l’attivazione della competenza dell’imprenditorialità, così rilevante per la formazione dei giovani, come afferma la nuova Raccomandazione Europea per le Competenze Chiave per l’apprendimento permanente del maggio 2018.

Come ha spiegato alla stampa locale lo scorso Novembre, la Dirigente Scolastica Maria Patrizia Gaddi:

“La nostra scuola privilegia lo sviluppo delle competenze chiave e delle soft skills come qualità imprescindibili nel processo di crescita e istruzione dei giovani. Proprio in questi giorni si è svolto a Milano un importante seminario sull’imprenditorialità e l’imprenditività a cura dell’Agenzia Nazionale Indire, settore Epale e il nostro istituto era fra le scuole presenti, a testimoniare il suo ruolo chiave nella formazione di potenziali imprenditori del nostro territorio”.

Maria Patrizia Gaddi

Anche grazie al coinvolgimento, nella fase finale e durante la premiazione, di figure appartenenti al mondo imprenditoriale del territorio e di rappresentanti degli ordini professionali come quello dei consulenti del lavoro, si è voluto favorire l’accesso degli alunni dell’ultimo anno delle scuole medio in un’universo formativo di carattere spiccatamente pratico, per educare competenze come quelle dell’imprenditorialità e dell’autoimprenditorialità, che implicano lo sviluppo della creatività, l’esercizio del problem solving e del pensiero creativo, la capacità di fare e creare economia leggendo in maniera consapevole i bisogni del territorio e le sfide che il presente e il futuro ci pongono. Si tratta, come spiegato la Preside Gaddi, di competenze e capacità indispensabili perché caratterizzano il curricolo di imprenditori e professionisti ma anche di molte figure chiamate ad operare nel mondo della pubblica amministrazione e della scuola.